Senza farsi annunciare troppo è arrivata la stagione dellarinascita, a pochi giorni dalla santa Pasqua, le giornate si allungano, gliospiti sembrano sentirne i benefici e affacciarsi alla stagione della rinascitacon serenità e voglia di vedere presto spuntare qualche fiore in giardino.
Per i nostri piccoli amici delle Scuole dell’infanzia diCentallo e frazioni, i nostri ospiti si sono adoperati nella realizzazione dipiccoli pensierini composti da un uovo di cartoncino colorato con un pipi e deipiccoli coniglietti ( o meglio.. P’rru!) in un sacchettino ciascuno con duecaramelle.
Grazie di cuore ad alcune famiglie Centallesi che come ognianno per la festività pasquali ci hanno donato delle squisite colombe e uova dicioccolato.
La parte più bella del laboratorio creativo è la voglia disentirsi utili per fare una sorpresa dolce e colorata ai bimbi. Quant’è veroche quando si trascorre del tempo sereno passa in fretta! C’è che ritaglia, chiincolla, chi tiene il conto dei pezzi realizzati dividendoli per colore, chichiede se le uova poi ci saranno anche di cioccolato e non solo di cartoncinoper assaggiarle. La consegna è stata fatta come di consuetodall’educatrice, che ha avuto una bella sorpresa. oltre ai cartelloni fatti daibimbetti, all’asilo di Centallo le maestre han radunato nel salone centraletutti, ma proprio tutti i piccoli per recitare la poesia di Pasqua e ricambiaregli auguri arrivati dai nostri ospiti del San Camillo. Immaginate circa 110vocine in coro a ripetere dei versi in rima, con quegli occhioni grandi e lagenuinità del loro cuore. per certi momenti della vita non c’è davvero un prezzo.
Con l’attività di orientamento invece abbiamo rispolveratoun libro donato da una generosa persona tempo fa. Ci siamo così addentrati neiproverbi piemontesi con tanto di spiegazione e luogo dove è stato coniato ildetto e dove è più usato. , che ci hanno incuriosito parecchio.. Ma quanto èbello il nostro dialetto, deriso talvolta, sottovalutato, invece così pieno disfumature e sfaccettature colorite? Se i giù savejsu e i vej pudejsu.. fariiu iou fora d’la cavagna!!
Arriva anche il 25 aprile con i racconti sui tempi dellaliberazione, vividi ricordi di quei momenti forti. Sentire narrare quel periodoè un regalo vero e proprio. Per ancora pochi anni ci saranno dei testimonidella fine della grande guerra che possono trasmetterci in prima persona lesensazioni di chi l’invasore l ha visto scacciare, con la miseria rimastaintorno, tra lutti per chi non è più tornato dal fronte, chi è tornato ma nonera più come prima.
La forza che arriva da chi ha sperato e ce l’ha fatta ariavere la libertà è una fibra potente, una sorta di vitamina quotidiana chenon si esaurisce e ricorda altresì che la fiducia nella vita è indispensabilequanto respirare per andare avanti con coraggio e un sorriso, anche quandosembra tutto avverso e pesante, il sole c’è sempre, anche dietro le nuvole.